I solari, gli oli e le creme abbronzanti che usiamo al mare per proteggerci dal sole e aiutare l’abbronzatura causano il cancro e provocano sterilità negli uomini?
Ad agosto la notizia di una possibile nocività dei prodotti solari che in estate spalmiamo sulla pelle potrebbe essere seriamente preoccupante. A lanciare l’allarme è un team di ricercatori danesi che ha studiato la composizione dei prodotti che usiamo per proteggerci dai raggi UV e ottenere un’abbronzatura dorata. La notizia pone un dubbio importante e vogliamo capire se quest’estate la nostra salute è messa davvero a rischio dalle protezioni solari o se si tratta di un falso allarme.
Nel pieno clue del caldo e della bella stagione una delle ambizioni maggiori di chi ama le vacanze estive al mare è senz’altro ottenere un’abbronzatura perfetta. Ma esporsi troppo ai raggi UV, soprattutto nelle ore centrali del giorno, può provocare gravi danni alla salute della pelle e aumentare il rischio di sviluppare tumori come il melanoma. Ecco che quindi diventa indispensabile spalmarsi la crema protettiva.
Ma se vi dicessero che questi prodotti cosmetici provocano sterilità e contribuiscono allo sviluppo delle cellule cancerogene? Non sapreste più a cosa credere, ovviamente. Proviamo allora a capire quali sono i motivi di queste preoccupazioni e come proteggersi dal sole senza rischi per la salute.
Allarme sterilità: lo studio danese
Secondo un recente studio dei ricercatori dell’Università di Copenaghen, guidati dal dottor Niels E. Skakkebek, alcuni agenti chimici contenuti nelle creme solari e negli auto-abbronzanti sarebbero pericolosi per la salute soprattutto del maschio causando un calo della funzionalità spermatica.
I ricercatori hanno indagato, infatti, 29 dei 31 filtri UV presenti nelle creme solari più usate in Europa e Stati Uniti e, analizzandone l’azione sulle cellule spermatiche, hanno notato come nel 45% dei casi si vada ad attivare un particolare recettore che va a compromettere la funzionalità spermatica e quindi la capacità di fecondazione maschile.
Questo perché le sostanze usate per bloccare i raggi ultravioletti penetrano all’interno del flusso sanguigno tramite la pelle: nella stragrande maggioranza dei casi, una volta all’interno del nostro organismo imiterebbero l’azione del progesterone, ormone tipicamente femminile che nell’uomo può mettere a repentaglio la sua fertilità.
In ogni caso si tratta di uno studio ancora in via di sperimentazione e non ci sono al momento certezze a riguardo: quel che è vero è che a parte l’uso di creme solari, per rintracciare le cause dell’infertilità maschile bisogna considerare una serie di altri elementi, come lo stile di vita di un uomo e l’incidenza di altri fattori esterni e interni.
Fonte https://www.money.it/Creme-solari-allarme-tumori-e
Ad agosto la notizia di una possibile nocività dei prodotti solari che in estate spalmiamo sulla pelle potrebbe essere seriamente preoccupante. A lanciare l’allarme è un team di ricercatori danesi che ha studiato la composizione dei prodotti che usiamo per proteggerci dai raggi UV e ottenere un’abbronzatura dorata. La notizia pone un dubbio importante e vogliamo capire se quest’estate la nostra salute è messa davvero a rischio dalle protezioni solari o se si tratta di un falso allarme.
Nel pieno clue del caldo e della bella stagione una delle ambizioni maggiori di chi ama le vacanze estive al mare è senz’altro ottenere un’abbronzatura perfetta. Ma esporsi troppo ai raggi UV, soprattutto nelle ore centrali del giorno, può provocare gravi danni alla salute della pelle e aumentare il rischio di sviluppare tumori come il melanoma. Ecco che quindi diventa indispensabile spalmarsi la crema protettiva.
Ma se vi dicessero che questi prodotti cosmetici provocano sterilità e contribuiscono allo sviluppo delle cellule cancerogene? Non sapreste più a cosa credere, ovviamente. Proviamo allora a capire quali sono i motivi di queste preoccupazioni e come proteggersi dal sole senza rischi per la salute.
Allarme sterilità: lo studio danese
Secondo un recente studio dei ricercatori dell’Università di Copenaghen, guidati dal dottor Niels E. Skakkebek, alcuni agenti chimici contenuti nelle creme solari e negli auto-abbronzanti sarebbero pericolosi per la salute soprattutto del maschio causando un calo della funzionalità spermatica.
I ricercatori hanno indagato, infatti, 29 dei 31 filtri UV presenti nelle creme solari più usate in Europa e Stati Uniti e, analizzandone l’azione sulle cellule spermatiche, hanno notato come nel 45% dei casi si vada ad attivare un particolare recettore che va a compromettere la funzionalità spermatica e quindi la capacità di fecondazione maschile.
Questo perché le sostanze usate per bloccare i raggi ultravioletti penetrano all’interno del flusso sanguigno tramite la pelle: nella stragrande maggioranza dei casi, una volta all’interno del nostro organismo imiterebbero l’azione del progesterone, ormone tipicamente femminile che nell’uomo può mettere a repentaglio la sua fertilità.
In ogni caso si tratta di uno studio ancora in via di sperimentazione e non ci sono al momento certezze a riguardo: quel che è vero è che a parte l’uso di creme solari, per rintracciare le cause dell’infertilità maschile bisogna considerare una serie di altri elementi, come lo stile di vita di un uomo e l’incidenza di altri fattori esterni e interni.
Fonte https://www.money.it/Creme-solari-allarme-tumori-e