19 giugno 2018

La FIVET

       La FIVET/IVF è il metodo classico di riproduzione assistita ed è una delle tecniche piu’ conosciute e diffuse in tutto il mondo. In questo caso gli ovociti vengono fecondati dagli spermatozoi all’esterno del corpo della donna nel laboratorio con il seguente trasferimento nel corpo della recipiente.



In quali casi e’ indicata?


  • scarsa riserva ovarica
  • malattie genetiche
  • infertilità tubarica
  • infertilità maschile
  • infertilità inspiegata
  • eta’ avanzata dei partner
  • sterilita’

Fasi principali di un ciclo di FIVET:

  • La stimolazione ovarica
        La prima fase di un ciclo di riproduzione assistita è la stimolazione ovarica. Sotto la cura di un medico ginecologo, alla donna/donatrice vengono prescritti farmaci ormonali definiti in modo personalizzato a seconda del caso sotto forma di iniezioni sottocutanee che la paziente può fare anche da sola.

  • Monitoraggio dello sviluppo del follicolo
Похожее изображение        Durante la stimolazione, con l’assunzione delle medicine la risposta ovarica viene monitorata con ecografie transvaginali. Il numero esatto dei follicoli che si sono sviluppati puo’ variare tra i pazienti ed e’ influenzato da diversi fattori (la media circa 10). Lo step finale prima del prelievo degli ovociti prevede un’iniezione di ormone che induce la maturazione finale dell’ovocita (l’HCG) . Dopo 36-38 ore da quest’iniezione avviene il recupero degli ovociti.

  • Recupero degli ovociti
        Il recupero degli ovociti (pick up) avviene 34-36 ore dopo la somministrazione di HCG. E’ una procedura chirurgica che viene eseguita in anesthesia totale. Gli ovociti vengono prelevati per via transvaginale, sotto guida ecografica, utilizzando aghi molto sottili. Dopo l’identificazione, gli ovociti vengono puliti e messi in coltura all’interno di speciali incubatrici .

  • Raccolta del seme
        Il giorno stesso del prelievo degli ovociti viene raccolto il liquido seminale del partner maschile, ma c’e sempre la possibilita’ di utilizzare il materiale congelato in precedenza che viene scongelato sempre il giorno del prelievo degli ovociti. La forma più frequente per ottenere gli spermatozoi è mediante la masturbazione.

  • Fecondazione degli ovociti e della coltura degli embrioni
        Dopo aver ottenuto gli ovociti viene eseguita la fecondazione. La coltura degli embrioni nel laboratorio dura di solito 5 giorni a partire dal giorno del prelievo ovocitario. L’nseminazione può avvenire tramite tecnica FIV convenzionale oppure e’ possibile una forma alternativa di inseminazione chiamata ICSI, che consiste nell’iniettare un singolo spermatozoo in ogni ovocita, anziché essere portati a contatto con l’ovocita in una capsula di Petri. Indipendentemente dal metodo di inseminazione usato, la mattina dopo il prelievo degli ovociti, essi vengono esaminati per verificare se si sono fecondati.

  • Transfer embrionario
        Dopo la coltivazione riuscita, gli embrioni piu’ buoni vengono trasferiti nell’utero. Il trasferimento embrionale è una procedura semplice e indolore che non richiede né anesthesia né ricovero. Gli embrioni vengono inseriti nella cavità uterina attraverso il canale cervicale dal medico ginecologo mediante un sottile catetere. Il corretto inserimento degli embrioni viene confermato dall’ecografia addominale.

  • Test di gravidanza
        Dopo i 14 giorni dal transfer bisogna fare l’esame dell’ormone Beta-HCG. Ovviamente nulla vieta di fare l’esame prima di 14 giorni dopo il transfer, ma è comunque un comportamento inutile perche’ c’è il rischio che l’attività embrionale non sia stata evidenziata e, che il risultato sia falsato. Quando il valore delle beta è positivo, bisogna aspettare due settimane prima di sottoporsi all’ecografia.
 

Quanto è efficace La FIVET?

       Le possibilità di successo possono dipendere da diversi fattori, in particolare dall’età della donna, ma circa il 60% dei nostri pazienti realizzano il loro sogno dopo il primo tentativo di fecondazione in vitro standard.

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